sabato 19 gennaio 2013

"Mi go fame": pici toscani un tantino veneti per il mio primo MTC

"Mamma, mi go fame!"
"COSA?"
"MI - GO- FA- ME!!!! "
Bella lei, tre anni di femmina che torna a casa da scuola e inizia a parlare in veneto come se nulla fosse! 
E  vista la mia faccia tra il perplesso e il confuso,  lei cosa fa? Lo spelling!!! Roba da non crederci!
Secondo voi quale potrà mai essere la reazione di una mamma cresciuta, gastronomicamente parlando, a "pan' e pummarola" ?
Una gran bella risata, dopo, però,  essermi ripresa dallo shock!!!
Beh, piccola veneta, con influenze profondamente meridionali, cresce!
Cresce e si adatta al territorio. Come tento di fare anch'io da un po' di anni. 
Spesso mi riesce, altre volte un po' meno, ma del resto ogni essere umano porta con sé un bagaglio di esperienze che inevitabilmente influenzano la nostra quotidianità.
Ma più che di influenze, oggi parlerei di contaminazioni.  
Sì,  il termine giusto per la ricetta di oggi è "contaminazione". 
È da tempo che ogni mese seguo l'Mtc, a mio avviso il più bel gioco virtuale tra foodbloggers, mai venuto alla luce. Un' incredibile genialata, grazie alla quale, chi va a dare una sbirciata, non può che arricchire le sue conoscenze culinarie. Chi, invece, decide di prender parte al gioco ha la straordinaria occasione di confrontarsi con appassionatissime fanciulle che hanno fantasia e creatività da vendere e ai fornelli riescono a compiere miracoli.
Ma come ogni esperienza, c'è bisogno che i tempi siano maturi per poterla vivere appieno.  E stavolta, complici l'anno nuovo e i buoni propositi, ho capito che i tempi eran maturi sul serio. 
Ed è così che oggi arriva il mio primo Mtc
La ricetta di questo mese? I pici toscani di Patty di Andante con gusto
Bellissima ricetta quella di Patty. Il suo post è intriso di tradizioni locali e sembra quasi di scorgere, dietro al suo piatto, le mille sfumature di ocra della terra di Siena. 
Lo scopo del gioco resta quello di rivisitare il piatto, lasciando a questo la sua connotazione di piatto rustico e arricchendolo con contaminazioni del territorio di appartenenza. 
Ed io, pur rimanendo piacevolmente influenzata dalle mie origini, faccio l'ennesimo tentativo di adattamento, arricchendo i favolosi pici toscani con due prodotti di nicchia del territorio che mi ospita.



L'idea mi è venuta camminando a Venezia, al Ponte dei Pugni, dove tutte le mattine mi incanto a guardare.
Quel banco di frutta e verdura in barca sul canale è sempre un tripudio di colori . 
È sul quel ponte che mi si è accesa la lampadina: radicchio e soppressa!!!
Un connubio speciale,  in cui due eccellenze di questo ricco territorio, si sposano egregiamente. E se proprio gradite quel tocco in più spolverizzate con del Montasio stravecchio e beveteci su del vino Raboso.......non resisterete e di sicuro direte: "Mi go fam!"




Per i pici ho eseguito la ricetta di Patty passo passo, che riporto qui di seguito

Per i pici (ingredienti per 4 persone)
200 gr di farina 00
100 gr di farina di semola rimacinata
2 generosi cucchiai d’olio extra vergine
1 pizzico di sale
mezzo bicchiere circa di acqua 


  • Fare la fontana con le due farine miscelate
  • Versare l’olio, il pizzico di sale e versare lentamente l’acqua, incorporando la farina con una forchetta. 
  • Man mano che i liquidi assorbiranno farina, non sarà più possibile procedere con la forchetta, per cui  bisognerà impastare con energia, utilizzando il palmo delle mani vicino ai polsi. Se necessario, aggiungete acqua o farina.
  • Impastare fino ad ottenere una pasta liscia, vellutata e abbastanza morbida.  
  • Fate riposare l'impasto per circa mezzora, ricoperto da pellicola.
  • Passato questo tempo, i pici vanno filati. Per tale operazione seguire la spiegazione dettagliata di Patty qui.



Per il sugo al radicchio e soppressa veneta
200 gr di radicchio tardivo sminuzzato
100 gr di soppressa veneta tagliata a tocchetti
30 gr di cipolla bianca di Chioggia 
25 gr di olio evo Dante 100% italiano
mezzo bicchiere di Raboso
sale qb

  • In una padella piuttosto capiente, porre l'olio, la cipolla e la soppressa e far cuocere per circa 5 minuti a fuoco medio, mescolando spesso.
  • Aggiungere il radicchio sminuzzato e appena questo risulterà appassito, aggiungere il vino e far evaporare a fiamma alta. 
  • Abbassare la fiamma e aggiustare di sale. Continuare la cottura ancora per 5 minuti con coperchio e se dovesse essere necessario, utilizzare l' acqua di cottura dei pici per evitare che il sugo si asciughi molto.
  • Cuocere i pici in acqua bollente e scolarli. 
  • Condire la pasta con il sugo, amalgamando ben bene e facendo saltare il tutto in padella per pochi istanti.
  • Se di gradimento, spolverizzare con del Montasio stravecchio.

Con questa ricetta partecipo per la prima volta all'MTChallenge, la cui ricetta del mese e "I pici"