venerdì 13 luglio 2012

Se Biancaneve avesse trovato la pasta madre nel frigo dei sette nani……


La favola di Biancaneve è la preferita della mia Lulù.
Tutte le volte che gliela racconto, alla fatidica domanda dell’arcigna matrigna allo specchio magico: 
O specchio specchio delle mie brame chi è la più bella del reame?, lei risponde: "Lulù"!
Ma come Lulù! E Biancaneve?”
Bancaneve butta” risponde lei!
Che tipa! Sarà mica che è un tantino megalomane? Ma da chi avrà ereditato mai questo aspetto del suo caratterino niente male? Io una mezza idea ce l’avrei, ma la tengo per me!!!!!
Così quando ho letto di questa fantastica iniziativa di Sonia di “oggi pane e salame, domani…” e di Sara di "Storie di zucchero", in collaborazione con Villa Campestri Olive Oil Resort, il mio pensiero è andato subito a Biancaneve e alla mela stregata. Quale miglior ingrediente per realizzare un pane magico e profumato, se non una sana e profumata mela?
L’idea è nata proprio così e stamattina, con il validissimo aiuto della vice chef patissiere Lulù, abbiamo dato inizio alla preparazione. Premesso che siamo in vacanza con un forno a gas sconosciuto e niente planetaria, il risultato è stato davvero soddisfacente.
Sapete quanto adoro i pani colorati, quindi non mi son fatta scappare l’occasione e abbiamo realizzato un pane dolce alle mele con amaretti e cioccolato.  Via via che l’impasto prendeva corpo, ho voluto stravolgere la favola di Biancaneve e questa volta a Lulù l’ho raccontata così.

…….arrivata nella casa dei sette nani, Biancaneve trova un vasetto, al cui interno era custodita una pasta magica: la pasta madre. La pasta madre era l’antidoto segreto al veleno della matrigna cattiva. Così, quando Biancaneve riceve dalla strega la mela avvelenata, prepara un buon pane alle mele a lievitazione naturale per la colazione dei suoi nani. Il pane di Biancaneve era tanto buono e profumato che nessuno seppe resistere. Neanche il principe azzurro, giunto fin lì, perché inebriato dal profumo del pane. Tra il principe e Biancaneve fu amore a prima vista. La bella fanciulla, dalla pelle bianca come la neve, grazie alla pasta madre, aveva neutralizzato la strega cattiva e aveva preso per la gola il suo amato. I due, tra una panificazione e l’altra, vissero felici e contenti per l’eternità!!!!!

Beh, che dire…….è la magia della pasta madre!!!!ahahahahahha!



Per l’impasto bianco
75 gr di pasta madre rinfrescata tre volte (oppure 10 gr di lievito di birra)
290 gr di  farina 0 MolinoChiavazza  (340 gr se con lievito di birra)
40 gr di acqua (65 gr se con lievito di birra)
50 gr di zucchero
7 gr di sale fino iodato Gemma
20 gr di miele d’arancio Rigoni di asiago
2 uova
30 ml di olio di semi di arachidi
Zeste di mezza arancia
1 cucchiaino di estratto di vaniglia.
  • In una ciotola, inserire l’acqua, lo zucchero e il miele. Spezzettare all'interno la pasta madre e scioglierla , utilizzando le mani e fino ad ottenere una pastella grumosa.
  • Aggiungere le uova, leggermente battute e amalgamarle al composto.
  • Aggiungere ora la farina, il sale, l’estratto e le zeste e amalgamare il tutto con un cucchiaio, fino a che la farina si sarà idratata e non farete una certa difficoltà a continuare con il cucchiaio.
  • Aggiungere l’olio a filo e continuare ad impastare con le mani fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo.
  • Lasciar riposare, coperto da pellicola, per circa mezz'ora.


Per l’impasto al cacao
75 gr di pasta madre rinfrescata tre volte (oppure 10 gr di lievito di birra)
250 gr di farina 0 MolinoChiavazza (300 gr se con lievito di birra)
50 gr di cacao
40 gr di acqua (65 gr se con lievito di birra)
50 gr di zucchero
7 gr di sale fino iodato Gemma
20 gr di miele d’arancio Rigoni di asiago
2 uova
30 ml di olio di semi di arachidi
Zeste di mezza arancia
1 cucchiaino di estratto di vaniglia.

Il procedimento è praticamente identico al precedente, solo che insieme alla farina va aggiunto anche il cacao.

Per la composizione:
1 mela a fettine sottili
10 amaretti sbriciolati
  • Stendere il primo impasto in un rettangolo di spessore circa mezzo centimetro.
  • Adagiarvi le fettine sottili di mela e spolverizzare la superficie di amaretti sbriciolati.
  • Stendere l’impasto al cacao in un rettangolo quanto più possibile delle stesse dimensioni del primo.
  • Adagiarlo sul primo rettangolo cosparso di mele ed amaretti.
  • Arrotolare il tutto sul lato lungo e adagiare il rotolo ottenuto in uno stampo da plum cake, rivestito da carta forno. Lasciar lievitare fino al bordo dello stampo.
  • Cuocere in forno caldo a 200° per circa 25 minuti.
  • Far raffreddare e servire a colazione o merenda con un buon succo di frutta. 
  • I vostri bimbi vi ringrazieranno.

 Con questa ricetta partecipo al contest "Sfida a 4 mani tra favole e fornelli"