martedì 14 febbraio 2012

Unconventional Valentine's Day........

Oggi più del primo giorno. Oggi meno di domani. Oggi e per sempre....... perché dove c'è l'amore non c'è festa convenzionale che tenga. Ma questa volta voglio festeggiare ugualmente, perché il nostro amore, possa navigare a gonfie vele, in poppa al vento della passione, così come ha fatto in questi anni.
A te, vita mia, questi versi di Prevert.......

Questo amore così violento,
Così fragile, Così tenero, Così disperato
Questo amore

Bello come il giorno

E cattivo come il tempo

Quando il tempo è cattivo

Questo amore così vero

Questo amore così bello

Così felice, Così gaio
E così beffardo
Tremante di paura come un bambino al buio
E così sicuro di sé
Come un uomo tranquillo nel cuore della notte
Questo amore che impauriva gli altri
Che li faceva parlare
Che li faceva impallidire
Questo amore spiato
Perché noi lo spiavamo
Perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato
Perché noi l'abbiamo perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato
Questo amore tutto intero
Ancora così vivo
E tutto soleggiato
E' tuo
E' mio
E' stato quel che è stato
Questa cosa sempre nuova
E che non è mai cambiata
Vera come una pianta
Tremante come un uccello
Calda e viva come l'estate...............




Ma Buon San Valentino anche a tutti voi che leggete e ai quali dedico questa ricettina, che non è proprio mia. Era da un po' che ci pensavo: che faccio a San Valentino? Contentissima del fatto che il maritino mi ha promesso una cena fuori e volendo rompere lo stereotipo di cioccolatini a go go, cercavo un'idea unconventional! E gira che ti rigira, mi è venuta in aiuto lei. Loredana, che essendo recipe-tionist di febbraio, mette a disposizione il suo blog e le sue idee! Quando mi sono imbattuta in queste, non ho avuto dubbi: sarebbero state loro, le cartucce napoletane, le protagoniste del mio post di San Valentino! E' così è stato. Perché proprio loro? Perché cannelli e cartine (gli utensili per confezionarle) mi attendevano in armadietto, ormai, da oltre tre anni.  E poi perché dalle mie parti rappresentano i dolcetti delle spose! Sì, delle belle fanciulle che stanno per prendere marito! Nel napoletano, è antica e buona usanza rendere noto che si sta per convolare a giuste nozze, donando ai gentili ospiti, che prenderanno parte all'evento, "il cartoccio". Che cos'è il cartoccio? Un bel vassoio ricco di pasticceria secca, nel quale questi dolcetti tipici non possono assolutamente mancare. Non possono mancare, né nella forma classica, né in forma di tortina (stile mini-muffin) con tanto di ciliegina candita. E volete sapere perché gli utensili giacevano, ormai, da tre anni nel mio armadietto degli attrezzi? Perché li ho acquistati in occasione delle mie nozze. Eh, noooooooooo!!!!!! Non penserete mica che io abbia preparato i cartocci? Assolutamente no!!!! Una tipa unconventional come me, che si è sposata in rosso e che come paggetto aveva il suo dirigente scolastico, non poteva mica donare il cartoccio?!?!?!?! Ma preparare le cartucce , sì! Le ho preparate per il buffet pre-matrimoniale!
Ma bando alle ciance.... oggi donate tanti baci al vostro amore e se vi sentite ispirati, provate questi dolcetti: la ricetta è perfetta e magari, visto che di dolcetti delle spose trattasi, l'amato/a vi chiederà di sposarlo/a!!!!!!

Le cartucce napoletane
Ingredienti
200 g di farina di mandorle
100 g di farina "00" Molino Chiavazza
50 g di fecola
200 g di zucchero a velo
160 g di burro morbido
20 g di burro fuso
4 uova
un pizzico di bicarbonato d'ammonio
un pizzico di sale
3 gocce di essenza di mandorla amara o qualche mandorla amara da tritare
la scorza di un limone grattugiata








  • Mescolare la farina di mandorle con due uova sbattute e gli aromi e lasciare riposare a temperatura ambiente per un'ora.
  • Lavorare il burro morbido con lo zucchero fino ad avere un composto cremoso e spumoso.
  • Unire il composto di mandorle a quello di burro e zucchero, a cucchiaiate, alternando cucchiaiate di composto alle due uova rimanenti.
  • Mescolare e unire i 20 grammi di burro fuso, la farina e la fecola setacciate, poco alla volta.
  • Trasferire il composto in una sac-à-poche con bocchetta liscia del diametro di 1 centimetro.
  • Riempire i cannelli foderati con le cartucce fino al bordo del cannello.
  • Prestare attenzione a posizionare i cannelli dritti e stabili sulla leccarda del forno, rivestita di carta forno. Tener presente che in cottura le cartucce lieviteranno.
  • Infornare a 170° per 10' poi abbassare a 160° per altri 8'/10'.
  • Rimuovere le cartucce dal cannello e passare su carta assorbente.   
  • Questa ricetta partecipa alla fantastica iniziativa di Elifla